Il contributo è apparso in BioLaw Journal – Rivista di BioDiritto, 3/2022, ISSN 2284-4503, pp. 139 – 167.
Sommario: 1. Il quadro normativo e le priorità del governo cinese – 1.2 Il concetto di IA affidabile – 2. Intelligentizzazione delle corti cinesi – 2.1 La costruzione di database giudiziali – 2.2. Il processo telematico – 2.3. La Mobile Micro Court – 2.4 Le Internet Court – 2.5 Il sistema della responsabilità giudiziale dei giudici – 2.6. Gestione dei casi assistita dall’IA – 2.7. Criticità nella costruzione e nel funzionamento delle corti intelligenti – 3. Conclusioni.
Abstract
Il legislatore cinese ha delineato un complesso quadro normativo allo scopo di regolare il ricorso all’intelligenza artificiale e costruire un nuovo modello di governance nazionale capace di integrare i settori politico, giuridico, industriale, commerciale, finanziario, ambientale e quello del credito sociale. Gli sforzi puntano a sviluppare un’IA sempre più affidabile e sicura, fondamento di uno stato di diritto intelligente. L’intelligentizzazione della giustizia opera sulla costruzione di database, la regolamentazione del processo telematico, la creazione delle Mobile Micro Court e delle internet court, e arriva fino allo sviluppo di un sistema di gestione dei casi assistita da IA. Tale processo di intelligentizzazione non è solamente un espediente tecnico per rendere la gestione del conflitto più efficiente, ma anche una risposta alle esigenze del sistema di responsabilità giudiziale dei giudici. Si va verso un nuovo paradigma di giustizia digitale, declinato secondo la cultura giuridica cinese.
Parole chiave
Intelligenza artificiale; smart court; IA affidabile; governance; stato di diritto; Cina; responsabilità giudiziale; privacy; sicurezza